Rizzoli
Dialoga con: Katia Trinca Colonel
Nel 2021 i morti sul lavoro sono stati 1221. Ogni giorno 3. Anzi, un po’ dì più: 3,345. Erano 1221 uomini e donne morti per vivere, che accettavano paghe orarie indecenti pur di portare a casa qualcosa. Di queste vite spezzate, Giusi Fasano racconta quel che sono state e quel che avrebbero voluto essere. Le voci fuori campo – quelle reali – sono dei parenti e degli amici che hanno aperto i cassetti dei propri ricordi per ricostruire ognuna di queste 21 storie. Ed è grazie alle loro testimonianze che è stato possibile dare voce – quella immaginaria – a chi non c’è più. C’è chi è stato ucciso dal fuoco come Giuseppe, l’ultimo a morire nel rogo della Thyssen, e chi dall’acciaio, perché Gabriele è finito fra i rulli che appiattiscono la lamiera. C’è Luana, giovanissima mamma che ha lasciato la sua vita in un orditoio, o Paola, bracciante agricola morta di fatica. Questo è un libro contro l’indifferenza, contro il rischio che di 3 morti al giorno si finisca per non ricordarne nessuno mai.
Giusi Fasano: giornalista, scrive per il Corriere della Sera dal 1989. Si è quasi sempre occupata di cronaca, nera e giudiziaria. È una delle firme stabili della 27ma Ora del Corriere della Sera. Per Rizzoli è stata coautrice del bestseller di Lucia Annibali Io ci sono (2014) e ha collaborato alla sceneggiatura del film tv che ne è stato tratto.